mercoledì 23 febbraio 2011

Pagina di diario (tema per la scuola)

TRACCIA: ho ingannato/offeso una persona a me cara. (la vicenda si deve concludere in una seconda pagina di diario)

Malnate, 28 dicembre 2010
Caro diario,
ti scrivo per avere la tua opinione in merito a quello che ho fatto oggi.
Ero in casa, al calduccio, immersa nella lettura di "I passi dell'amore" di Nicholas Sparks, un capolavoro a mio parere. Ma tralasciamo qualsiasi dettaglio inutile...
Stavamo dicendo? Ah, sì! Ormai mi trovavo al di fuori della realtà, tra amori sofferti e storie strappalacrime; solo lo scoppiettare del fuocherello del camino acceso segnava che ero ancora nel salotto di casa mia, nella vita reale...
Ad un tratto è suonato il campanello e io, dispiaciuta che si fosse rotta quella rilassante magnifica atmosfera, sono andata ad aprire.
Sono rimasta sorpresa alla vista di una massa di capelli arruffati e di un largo sorriso: era la mia amica Sofia, di cui ti ho parlato spesso.
Come già sai, lei, figlia di genitori separati, vive a Milano con sua madre e poche volte si presenta l'occasione di incontrarci. Per fortuna qualche volta viene qui da suo padre e passiamo intere giornate insieme.
Lo sapevo, sto divagando...
Comunque, dopo esserci scambiate un caloroso abbraccio, siamo uscite e abbiamo passeggiato lungo le strette strade del mio quartiere (nonostante fosse inverno avevo una voglia matta di stare con lei. Cosa poteva essere il mio corpo ghiacciato in confronto?).
Sofia mi ha raccontato molte novità sulla sua situazione sentimentale (che non posso rivelarti per una questione di privacy) e scolastica; io ero felicissima di ascoltarla, fino a quando è successa una cosa inaspettata...
Mentre camminavamo abbiamo incrociato un mio amico, Walter, che non vedevo da un bel po' e a cui tengo molto.
Adesso ti chiederai come mi è capitato in un giorno di incontrare due persone a me care che non vedevo da un periodo indeterminato. Ebbene, è successo!
La nostra conversazione (di me e di Walter) si è rivelata interminabile e neanche mi ero accorta che Sofia se n'era andata.
Lì per lì non ho dato molto peso alla cosa e, dopo aver salutato Walter, sono tornata nella mia umile dimora (ma come parlo? Sarà stata di sicuro la cioccolata calda a fare questo effetto...)
Avrò fatto male a parlare con un vecchio amico?
Bah, al momento sono troppo affamata per pensarci. Vado a farmi uno spuntino. Ciao ciao!
A domani
                                                 La tua Marta


Malnate, 29 dicembre 2010
Caro diario,
ieri ho lasciato in sospeso quello che è successo, perciò mi sento in dovere di dirti come è andata a finire la storia, dato che oggi c'è stata una svolta importante.
Stamattina ho pensato per ore al mio gesto e mi sono resa conto di aver fatto un grosso, irreparabile errore.
Come si fa ad abbandonare un'amica?
Per di più, una che non si vedeva da tempo e che era contenta di aver incontrato di nuovo una persona cara??
Ebbene, devi sapere che queste domande mi hanno tormentato fino a far sparire la mia coscienza, ormai stufa di sentire le menate che mi facevo. Come biasimarla? Ma allo stesso tempo la faccenda aveva un certo peso: non potevo rimanere con le mani in mano!
Così mi sono decisa ad andare a casa di Sofia, sperando che non fosse ritornata a Milano.
Per mia fortuna alla porta d'ingresso si è presentato suo padre, un omone robusto e all'apparenza burbero.
Gli ho chiesto se c'era sua figlia, e lui me l'ha chiamata subito. Sofia si è avvicinata a me con un'aria malinconica e uno sguardo triste.
Dopo un attimo di silenzio interminabile, mi sono sfogata: le ho chiesto scusa, le ho detto di essere una sciocca e che non l'avrei mai più trascurata.
Sai cosa è successo dopo?
Lei, senza dire una parola, mi ha abbracciato inaspettatamente.
In quel momento non c'era più niente: solo io, lei e quel bellissimo abbraccio, segno di una meravigliosa amicizia.
Quasi mi dispiace rovinare l'atmosfera, ma devo andare perchè c'è una persona che mi aspetta alla porta...
A domani
                                                  La tua Marta

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